L’arte di arrivare
L’ARTE DI ARRIVARE / Karenkingston.com
di Karen Kingston – Trad. Silvia Petiti
Al ritorno da un viaggio, quanto ci metti a svuotare la valigia e rimettere tutto a posto?
Le valigie abbandonate a sè stesse al ritorno da un viaggio sono un tipo di disordine che spesso non consideriamo. Pensiamo che è solo una valigia, ed è una situazione temporanea. Eppure in alcune case non è raro vedere bagagli completi o mezzo svuotati restare a languire per giorni, settimane, mesi, e perfino anni.
Recuperate le cose indispensabili, il resto rimane in una specie di limbo, nella borsa mezza aperta e mezzo chiusa, come un cane fedele che aspetta la nostra attenzione.
Se ci fosse capitato di perdere la valigia in viaggio, saremmo sconvolti… E perché ora che è tornata a casa al sicuro, non ci interessa più il suo contenuto?
Finché non abbiamo svuotato le valigie, non siamo arrivati davvero. Una parte di noi è ancora in viaggio, e si sta perdendo la ricchezza di essere “tornato a casa”.
SUGGERIMENTI DI VIAGGIO
Funziona anche nell’altro senso. Quando sei in viaggio, il fatto di non svuotare completamente i bagagli arrivato a destinazione significa non essere pienamente presente o disponibile durante il tuo soggiorno. Se resti in un luogo più di una notte, sistemare le cose nella tua residenza temporanea modificherà significativamente la tua relazione con il luogo, le persone che incontrerai, e la qualità delle esperienze che vivrai. E’ molto diverso visitare un luogo o esserci davvero, fisicamente ed energeticamente.
Ecco perché quando tengo un corso residenziale di più giorni, chiedo ai miei allievi di svuotare le valigie all’arrivo. So che in questo modo sarò in grado di lavorare ad un livello molto più profondo, e che per loro il corso sarà più proficuo. Chi ignora la cosa di solito si rivela poco presente e interessato, e spesso il risultato è che avrebbe potuto risparmiare il denaro e rimanere a casa.
INDIVIDUA DOVE SI TROVANO I TUOI CARI
C’e un altro suggerimento che posso darti in tema di viaggi.
Al tuo arrivo in un posto nuovo, prenditi qualche momento per individuare in quale direzione geografica si trovano i tuoi cari (puoi aiutarti con una bussola). Mantenere questa consapevolezza durante il sonno ti farà sentire confortato e connesso emotivamente con loro, per quanto molto lontano. Ti permetterà inoltre di impegnarti ad un livello più profondo, poiché ti sentirai connesso alle persone a cui vuoi bene. È come se una parte di loro fosse lì con te, coinvolta nella tua vita e non distante da essa.
Questa tecnica funziona in particolar modo se ti capita di viaggiare solo e in un luogo in cui non sei mai stato, ma è una buona pratica da sperimentare tutte le volte che sei via. Permette di sentirci amati e considerati, una condizione essenziale per la nostra salute e il nostro benessere.
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Foto: etsy.com
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