Le 5 fasi del decluttering: dalla negazione alla libertà
Se ti interessano argomenti come il decluttering e la semplificazione della vita quotidiana, ti consiglio il blog di Courtney Carver (Bemorewithless.com): nel mio blog puoi trovare diversi post tradotti, ma sul suo sito (in inglese) ce ne sono tantissimi.
Nel 2015 ho contattato Courtney per chiederle il permesso di tradurre e presentare i suoi post.
Mi ha risposto di sì, e ho anche scoperto che i suoi genitori si sono trasferiti dagli USA in Italia, per godersi la pensione… e così in estate li viene a trovare, sulle colline toscane.
In questo post, Courtney descrive le 5 fasi del processo di decluttering, dal “disordine? Quale disordine?” al “perché non l’ho fatto prima?”. In mezzo, tutta una serie di emozioni.
Buona lettura!
S.
LE 5 FASI DEL DECLUTTERING / Bemorewithless.com
di Courtney Carver – Trad. Silvia Petiti
Se ti è venuta voglia di fare decluttering e ti è passata, o hai iniziato per poi impantanarti quasi subito, queste riflessioni potrebbero fornirti un’illuminazione. Pensaci la prossima volta che spolveri un vaso senza fiori, passi un intero fine settimana in qualche centro commerciale, o cerchi di entrare in un paio di jeans che non si chiudono più.
A seconda della tua esperienza nel viaggio di semplificazione, ti sarà già capitato di dire una di queste cose, o presto ti capiterà di dirle.
LE 5 FASI DEL DISORDINE
1. NEGAZIONE
Il “clutter” è un problema, ma non te ne sei ancora accorta. Spesso in questa fase capita di sentire…
Disordine? Quale disordine?
Fammi dare un’occhiata alle offerte.
Lo tengo per i miei figli.
Ho bisogno di organizzarmi.
Lo tengo in caso di…
2. RABBIA
Quando inizi a sentirti intrappolata dalla tua roba, la cosa ti farà arrabbiare parecchio. Ecco cosa capita di sentire…
Ho speso così tanto per questa cosa!
Non l’ho mai messo e ha ancora l’etichetta.
Sto spendendo un po’ troppo.
Lavoro duro per comprarmi qualcosa di carino!
Non sono felice.
3. CONTRATTAZIONE
Quando cerchi di incastrare tutta la tua roba in un perfetto sistema organizzativo, stai cercando di “mercanteggiare” con il tuo caos. Ho sentito spesso…
Devo andare a comperare dei nuovi contenitori.
Abbiamo bisogno di una casa più grande.
Potremmo affittare un deposito, non è così caro.
All’Ikea hanno un perfetto…
Ce ne sbarazzeremo quando traslocheremo.
4. AZIONE
Il primo passo consiste nell’eliminare le cose inutili, e ci fa sentire bene. Ogni cosa in meno crea uno spazio in più. Ti senti più leggera. Respiri meglio. Passerai attraverso numerose mini – fasi, da quella “vado lento ma costante” a quella “sbatto via tutto”. Spesso capita di sentire…
Non mi ricordo nemmeno cosa c’era in quella scatola.
Potremmo valutare di spostarci in una casa più piccola.
Cos’altro possiamo dare via?
Davvero ne vuoi più di uno?
Non noterà nemmeno che non c’è più.
5. LIBERTA’
Ogni piccola cosa lasciata andare crea uno spazio e del tempo che non credevi esistesse. I minimalisti sostengono che la libertà è il più importante beneficio che hanno ottenuto semplificando le proprie vite. Ecco cosa può capitare di sentire in questa fase…
Perché ho aspettato tanto?
Cos’altro posso eliminare?
Ho lasciato il mio lavoro.
Mi sono spostata in una casa più piccola.
Ora sono felice.
Qualcosa ti suona familiare? Ti invito a riconoscere e ad accettare la fase in cui ti trovi, qualunque essa sia, e a celebrare i tuoi successi.
Stai andando bene!
⭐️
Se vuoi leggere il post originale, e scoprire il blog di Courtney Carver, lo trovi qui.
Il decluttering e la semplificazione della casa (e della vita) sono temi che mi sono molto cari. Se ne hai bisogno, ti posso aiutare con le mie consulenze via Skype, e con i workshop di decluttering online.
Foto: jessica154blog.tumblr.com
Architetto.
Ti aiuto a semplificare la casa con consapevolezza, per trasformarla in un ambiente confortevole e sereno per te, e per chi ti sta vicino.
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