COME CREARE UNA CASA “MINIMAL” – Seconda parte / Zenhabits.net
di Leo Babauta – Trad. Silvia Petiti

L’unico modo per rendere minimal la tua casa, è modificare la propria filosofia di vita secondo gli ideali di cui ho parlato prima (vedi la prima parte della traduzione).

Ecco qualche suggerimento che mi sento di dare a chi voglia provare:

1. Una stanza per volta. A meno di un trasloco, è difficile semplificare una casa intera tutta insieme. Focalizzati su una camera per volta, e lascia che sia la tua oasi di pace. Usala come ispirazione per lavorare su un’altra stanza, e poi un’altra ancora. Poi ripeti per le aree esterne!

2. Inizia dall’arredamento. Le cose più grandi in una stanza sono gli arredi: l’ideale è iniziare a semplificare da lì. Meno arredi ci sono, meglio è (con un po’ di ragionevolezza!). Pensa a quali mobili possono essere eliminati senza sacrificare il comfort e la vivibilità. Scegli pochi pezzi d’arredo, con forme semplici e colori discreti.

3. Solo l’essenziale. Di ciascun oggetto nella stanza, chiediti se è davvero essenziale. Se puoi vivere senza, prova a toglierlo. Puoi sempre aggiungere qualcosa in seguito.

4. Pavimenti liberi. A parte i mobili, i pavimenti dovrebbero restare completamente liberi; niente dovrebbe essere impilato o appoggiato a terra. Dopo aver ragionato sugli arredi, togli tutto il resto da terra – donalo, buttalo, o trovagli un posto fuori dal campo visivo.

5. Superfici libere. Lo stesso trattamento vale per le superfici piane.

6. Pareti sgombre. C’è chi appende un po’ di tutto ai muri… ma non in una casa minimal! Libera le pareti ad eccezione di uno o due belle opere.

7. Conserva gli oggetti fuori dalla vista. Usa armadi e cassetti per le cose che vuoi tenere.

8. Elimina il disordine. Dopo avere liberato superfici piane e pavimenti e ammassato la roba negli armadi, forse sarà ora di eliminare qualcosa. E’ il momento del decluttering.

9. Semplici oggetti d’arte. Per evitare ambienti noiosi, si possono esporre quadri, disegni o fotografie, incorniciati in colori discreti. E lasciare qualche parete vuota.

10. Semplici ornamenti. Come già detto, uno o due oggetti possono dare un “accento” ad un ambiente. Un vaso di fiori o una piccola pianta in vaso, ad esempio. Se il resto della stanza presenta colori neutri, gli oggetti “accento” possono avere colori vivaci per catturare lo sguardo e aggiungere energia allo spazio.

11. Finestre “minimal”. Senza tendaggi, o con tende semplici e in tinta unita, o con veneziane di legno. Troppi ornamenti intorno alle finestre creano disordine.

12. Motivi semplici. La tinta unita è la più semplice da gestire, per pavimenti, arredi e altro. Fantasie complicate, come fiori o quadri, creano disordine visivo.

13. Colori discreti. Come detto sopra, a parte il tocco di colore di qualche oggetto di “accento”, la maggior parte della camera dovrebbe essere di colori più delicati. Il bianco è un classico, ma in generale vanno bene tutte le tinte (unite)  che non affaticano gli occhi, ad esempio le tonalità della terra, come i blu, i marroni, i beige, i verdi.

14. Revisiona ed elimina. Dopo aver semplificato una stanza, scoprirai che puoi fare qualcosa di più. Dopo un paio di giorni, prova a osservarla di nuovo. Cosa può essere eliminato? Riposto fuori dalla vista? Cosa è superfluo? Puoi tornare ad analizzare ogni stanza a distanza di qualche mese, e forse scoprirai che puoi semplificare ancora.

15. Un posto per ogni cosa. In una casa minimal è importante trovare uno spazio dedicato ad ogni oggetto, dove riporlo dopo averlo usato! Qual è il posto del frullatore? Trovane uno, e usalo. Per rendere tutto più efficiente, sarà utile individuare posti “strategici” vicini al luogo in cui l’oggetto sarà usato.

16. Rilassati e goditi la tua nuova casa. Dopo avere lavorato in un ambiente, prenditi un attimo per guardarti intorno e goderti lo spettacolo. E’ così tranquillo e appagante! Questa è la ricompensa per le tue fatiche. Che meraviglia!

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Qui trovi il post originale (parti 1 e 2)

Foto: cocolapinedesign.com